A Predappio è stato intitolato a Giuseppe Ferlini il parco adiacente alla Chiesa di Sant’Antonio. Ferlini, dopo l’armistizio tra Regno d’Italia e Alleati dell’8 settembre 1943, entrò nei ranghi della formazione partigiana numericamente più consistente del territorio, l’Ottava Brigata Garibaldi Romagna, assumendo il ruolo di comando di distaccamento nella zona di Montalto e Fantella. Come riportato nel libro “Il Sindaco. Giuseppe Ferlini Predappio 1910 – 1994” a cura di Ludmilla e Serena Ferlini con prefazioni di Roberto Canali, Mario Proli, Gabriele Zelli e foto di Serena Ferlini, Edit Sapim, Forlì, 2023, al momento della liberazione di Predappio, tra il 25 e il 26 ottobre 1944, egli era presente insieme ai soldati polacchi. La memoria paesana ricorda che fu lui a presentarsi all’ingresso delle gallerie della fabbrica “Aeronautica Caproni” nelle quali era rifugiata gran parte della popolazione. A loro annunciò la libertà.
Pochi giorni dopo il comando Dell’Armata Britannica, in accordo con il Comitato di Liberazione nazionale, assegnò a Giuseppe Ferlini il compito di Sindaco di Predappio, carica che onorò fino alle prime elezioni amministrative nella primavera del 1946. L’impegno politico e civico continuò anche successivamente, sempre con massimo senso di responsabilità e attuando una costante azione di comprensione e ricucitura dei rapporti, che non significava sminuire responsabilità, ma dava concretezza, nella quotidianità e spesso nella lingua madre del dialetto, al valore della coesione sociale.
Durante la cerimonia ufficiale di intitolazione, che si è tenuta nel corso della mattinata del 25 aprile 2025 sono intervenuti il Sindaco di Predappio Roberto Canali e Serena Ferlini, nipote di Giuseppe Ferlini.