l’India svelata dai fotografi forlivesi Tiziana Catani e Dervis Castellucci 

Lunedì 31 marzo 2025, alle ore 21.00, nella Sala Mazzini, corso della Repubblica 88, Forlì, per il secondo appuntamento del ciclo Incontri sul Trekking 2025 i fotografi Tiziana Catani e Dervis Castellucci presenteranno una serie di audiovisivi sull’India. 
Il primo, che porta proprio come titolo “Incredibile! India Incredibile !ndia”, con la successione di immagini che vengono proposte indaga sulle forze negative che si impossessano di un luogo, di una casa, di una persona, “anime erranti” che entrano in un corpo fragile per continuare a vivere, dando vita a credenze e superstizioni di un universo magico-religioso popolato di forze nascoste.

E infine un’ampia documentazione ci fa conoscere Sonepur Mela, la festa religiosa celebrata durante la prima luna piena fra ottobre e novembre.       
Il secondo lavoro dal titolo “Le donne del mercato di Diu” racconta che i due fotografi- viaggiatori arrivano a Vanakbara, piccolo affascinante villaggio di pescatori con il porto brulicante da variopinte barche da pesca, che è ancora buio e documentano il mercato gestito dalle donne che, dopo la selezione, portano il pescato a destinazione con ceste poste sul capo. 
L’audiovisivo successivo, “I cavallini del Guyarat”, ricorda come ancora oggi in India sussistano contrarietà per la nascita di una figlia femmina e che si dà molta importanza ad avere figli maschi. Perché ciò possa avvenire si fa ricorso alla preghiera e alle offerte 
Uno dei lavori di Tiziana Catani e Dervis Castellucci è dedicato al mondo dell’istruzione in India e porta il titolo “Sui banchi di scuola”. In tutto il paese dell’Asia meridionale è molto alto l’analfabetismo, problema che toglie il diritto a una vita migliore e questo specialmente nelle campagne dove è più grave lo sfruttamento della mano d’opera infantile. Fortunatamente le famiglie iniziano a rendersene conto anche con l’aiuto dello Stato. 
Fra le mete di Tiziana Catani e Dervis Castellucci non poteva mancare Ayodhya, nell’Uttarpradesh, una delle sette città sacre indiane, dove 2500 volontari, la maggior parte giovani studenti, lavorano per organizzare la Festa della Luce o Diwali. Nel corso dell’appuntamento 2.223.676 sono le lanterne ad olio accese e 4 milioni e duecento mila i led.
Festa della Luce che prevale sul buio, della conoscenza che domina sull’ignoranza.  
“Vivere all’inferno” sarà l’ultimo audiovisivo in programma. Le immagini dell’opera sono state scattate nel bacino carbonifero di Jharkhand, ai confini con il Bihar, che può essere definito “l’inferno in terra”, ma anche qui regna il sorriso e, forse almeno apparentemente, la serenità.

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